Modus Navigandi

Il progetto Cercando Calipso 2018 è in via di conclusione e il 28 novembre ospiterà al Galata Museo del Mare, a Genova,  la presentazione del libro di Mauro Pandimiglio
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Il recupero dei giovani a rischio passa dalla vela

«In mare si impara a fare affidamento sugli altri»

Martedì si conclude la circumnavigazione della Sicilia del progetto Vento da Sud, nato per recuperare sette minori a rischio provenienti dal circuito penale minorile. Non solo mare, ma anche la possibilità di conoscere realtà nel segno della legalità

Un vento di scirocco gonfia le vele e indica alla barca la direzione da seguire. A bordo, sette giovani condividono con skipper e psicoterapeuti l’importanza del lavoro di squadra e i valori di libertà e convivenza civile. Ognuno fa del proprio meglio per imparare le tecniche di navigazione, mantenere pulita la barca, cucinare,stabilire insieme al capitano la rotta da percorrere. Così uniti passano le ore più belle del giorno, sognando un nuovo avvenire. Meta dopo meta, l’equipaggio condivide sensazioni, riflette sul senso di appartenenza al gruppo e sul viaggio come scoperta.

«Oggi scirocco, Viva è rimasta ormeggiata in porto e noi abbiamo dedicato la giornata alla scoperta dell’Isola di Lipari. Enzo Donato ci ha fatto da guida, portandoci alle vecchie cave di pietra pomice. Grazie ai ragazzi dei Magazzini del Mutuo Soccorso che ci hanno raccontato della loro iniziativa associativa. Non è mancata l’ormai consueta firma della bandiera della pace, che contiene sempre più nomi dei nuovi amici che abbiamo incrociato lungo la nostra rotta, e custodisce le storie di ognuno di loro». Comincia così una delle pagine conclusive del diario di bordo dell’equipaggio di Viva, la barca a vela del progetto Vento da Sud che martedì prossimo attraccherà al porto di Palermo dopo un lungo viaggio di circumnavigazione della Sicilia. Ad accogliere i membri dell’equipaggio ci sarà anche l’attore Alessio Di Modica che attraverso l’arte affabulatoria del cunto siciliano metterà in scena, alle 21.30 presso il centro sociale Moltivolti, lo spettacolo I cunti del mare- storie di pescatori siciliani.

Vento da Sud è un progetto promosso da Centro Koros ed Eterotopia Laboratorio Navigante con l’Unione italiana Vela Solidale, nato con l’obiettivo di recuperare giovani a rischio di devianze ed educare alla legalità. Un mese di navigazione per dare a sette ragazzi l’opportunità di riscatto e crescita personale. «Navigare in mare aperto, abbandonando le proprie abitudini, condividere insieme spazi e momenti della giornata, conoscere nuove regole di convivenza, sperimentare l’esperienza della navigazione – spiega la psicologa Francesca Andreozzi, presidente di Centro Koros e vice presidente della Fondazione Fava – si impara a per fare affidamento sugli altri e a rafforzare la coesione del gruppo».

Undici tappe, da San Vito Lo Capo a Palermo passando per Favignana, Sciacca, Licata, Portopalo, Siracusa, Catania, Lipari, Cefalù, Termini Imerese, alla scoperta di una Sicilia sconosciuta, terra di accoglienza che, nonostante tutto, promuove esperienze di cambiamento e incoraggia alla legalità. «Ogni tappa in cui siamo approdati – prosegue Andreozzi – non è stato solo un momento di scoperta di un luogo nuovo, ma l’occasione per incontrare realtà territoriali costruttive nel segno della legalità e dell’impegno». Da Casa Macondo a Favignana, bene confiscato alla mafia e punto di incontro per i giovani dell’isola, al Giardino di Scidà a Catania, altro bene sottratto alla mafia gestito da I Siciliani giovani, GAPA, Arci e Fondazione Fava, fino ai giovani dell’associazione Magazzini del Mutuo Soccorso di Lipari, i sette adolescenti dai vissuti difficili hanno potuto confrontarsi con realtà piene di speranza.

Il progetto Vento da Sud è un’iniziativa finanziata dal Centro per la Giustizia minorile per la Sicilia ed è realizzato in collaborazione e con il supporto di Capitanerie di Porto della Sicilia, Addiopizzo, Fondazione Giuseppe Fava, Libera, Libreria del Mare, Il Giardino di Scidà, Arci Sicilia, Coop, Moltivolti, Agenzia I Press.

Articolo di Concetta Purrazza

MERIDIONEWS  Edizione Sicilia

 

La barca relazionale

Pescia Romana 28 aprile – 1 maggio 2018

Laboratorio di ricerca/azione sulla pedagogia del mare.

Premessa.

Lo spazio marino è per statuto luogo antropologico, biologico, storico, metaforico, orizzontale, del disincanto, ma in particolar modo è luogo dell’educarsi. La madre terra lambisce l’immensità marina dell’incertezza, del cambiamento repentino e continuato, ne assorbe la vita e in silenzio gliela restituisce.

La barca è l’oggetto transizionale (Winnicott 1974) che permette all’essere umano il viaggio sul mare: lo accoglie, lo difende, lo aiuta nella ricerca, e gli consente di allontanarsi dalla madre terra, di vivere una separazione nutritiva, portando dietro il suo richiamo, la sua preghiera.
Il nostro percorso, attraverso l’uso e l’apprendere del navigare a vela, vuole riallacciare una sfilacciata conoscenza antropologica, storica ecc. che possa aprire la nostra relazione con l’altro nell’educarsi al disincanto e all’amore.

Navigando e raccontando le nostre esperienze marine possiamo conoscere meglio l’arcipelago di forme e di emozioni relazionali che condividiamo con il gruppo/equipaggio; lo possiamo fare grazie ad una assidua osservazione obbediente (ob-audire) e a un legame che ci tiene insieme (ob-ligare): due verbi che il nostro ego ha trasformato in due odiose condanne, ma che invece riscoprendoli possono diventare i due cardini dell’ascolto.

La competenza è spesso considerata come la possibilità di possedere una conoscenza che nasca da una dolorosa separazione dell’essere umano dalla natura. Tornare all’etimo di questo vocabolo ci porta al latino “cum-petere” che è farsi delle domande insieme. Nella nostra pratica di vela e nella metafora conoscere è apprendere a timonare nell’arcipelago dell’incertezza, lasciando che delle domande anche insolute siano la bussola del nostro comune viaggio.

Programma di massima: Sabato 28 aprile (giornata tipo)

Ore 9,00 Arrivo e sistemazione dei partecipanti. Colazione. (E’ consigliabile arrivare la sera prima alla scuola).
Ore 10,00 Riunione plenaria. Introduzione al Programma; conoscenza del gruppo, azioni di contatto tra i partecipanti. Il paradigma della “barca relazionale”.

Ore 12,30 Pausa pranzo.
Ore 14,00 Riunione plenaria – Attività velica

Gruppo e barca. Si naviga a vela.

L’uso del racconto nella barca relazionale Ore 18,00 Termine delle attività

Ore 20,00 Cena
Ore 21,00 Diari di bordo – Pratica di comunicazione nonviolenta.

Domenica 29 aprile
8,30 Riunione plenaria

Tema: nascita e morte: due metafore costanti nel processo dell’andar per mare.

Dibattito. 12,30 Pausa pranzo

14,00 Riunione plenaria – Attività velica.
Sicurezza applicata. Condivisione della sicurezza.
Come affiorano o si bloccano le risorse del singolo durante la navigazione.

18,30 Termine delle attività.
20,00 Cena
21,00 Diari di bordo. Pratica di comunicazione nonviolenta.

Lunedì 30 aprile
8,30 Riunione plenaria.

Tema: Il naufragio. “Crisis” del passaggio.

Dibattito. 12,30 Pausa pranzo

14,00 Riunione Plenaria. Attività velica. Uscita e atterraggio con mare agitato.

Preparazione meditativa del navigare (Barca senza timone) 18,30 Termine dell’attività velica

20,00 Cena
21,00 Diari di bordo. Pratica di comunicazione nonviolenta.

Martedì 1 maggio
08,30 Riunione plenaria. Restituzione del percorso sui temi del “ritorno” e della “nostalgia”. 10,30 Uscita finale a vela
12,30 Pranzo
14,00 Saluti e termine delle attività.

Condizioni della partecipazione:

La situazione meteorologica è determinante per il programma e per i tempi di attuazione.
E’ consigliabile una muta anche a maniche corte. Un sacco a pelo e delle lenzuola/federe se si dorme nella foresteria della scuola (Tende).

La quota di partecipazione per chi dorme nella foresteria della scuola è di 35,00 euro/giorno (iva esc.). Quota totale 140,00 euro (iva esc.). La quota comprende la pensione completa, la partecipazione al corso, l’uso di barche e attrezzature veliche. Tranne che in casi eccezionali non è possibile una partecipazione parziale o frazionata, al fine di non creare disturbo ai partecipanti. Essendo la quota ridotta alle sole spese correnti (laboratori e docenza sono praticamente gratuiti) non è possibile ridurla nei casi di pernottamento in altri luoghi (Agriturismo-bungalow) o per pasti non consumati, salvo casi eccezionali.

Non è consentito l’uso del cellulare (salvo casi super ultra eccezionali) fuori dall’orario 18-20 di ogni giorno (anche se spento deve essere lasciato nel proprio alloggio, per essere molto chiari).
E’ obbligatorio riempire il format di partecipazione.
Per info e iscrizioni:

3393245057 giorni feriali dalle 09,00 alle 17,00

info@maldimare.org

Marelibera 2018

Si terrà a Cagliari dal 25 al 27 maggio l’ VIII edizione di Marelibera.

Padrone di casa l’associazione New Sardinia Sail.

A breve il ricco programma e le informazioni per Ormeggi, barche in affitto e Alberghi.

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Per informazioni

New Sardinia Sail  Simone Camba Mob. 3899012669  e-mail newsardiniasail@yahoo.it

segreteria@unionevelasolidale.org

Piccoli Passi entra in UVS

In occasione dell’assemblea nazionale dell’Unione Italiana Vela Solidale, tenutasi a Genova presso lo Yacht Club Italiano lo scorso 21 – 22 ottobre, viene ufficializzato, con la consegna del guidone, l’ingresso dell’associazione Piccoli Passi di Cesenatico.

Tuttinbarcabili 2017

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PROGRAMMA MANIFESTAZIONE

“TUTTINBARCABILI 2017”

L’Associazione Marinando ha da sempre come obiettivo principale L’INTEGRAZIONE, da questo nascono i vari progetti che ogni anno sviluppa ed integra con nuove formule.

Da tre anni è attivo il progetto di “Marinando Sbarca a Scuola”, un progetto che mira alla presa di coscienza di giovani alunni e studenti, delle potenzialità marittime del territorio, alla semplicità di un dialogo aperto tra le diversità e a far si che i ragazzi si sentano stimolati a conoscere una materia che raramente e solo pochi, sono portati a conoscere nel proprio percorso di vita: la navigazione a vela.

Sempre nell’obbiettivo dell’integrazione, “Tuttinbarcabili”, alla sua 7° edizione, è la manifestazione in cui tutte le disabilità possono vivere una giornata di festa particolare e imparare che la vela, oltre ad essere uno sport praticabile per tutti, è anche valido strumento d’integrazione.

Da questo insieme e grazie alla compartecipazione del Comune di Ravenna, oggi nasce una nuova manifestazione che racchiude in se tutti gli elementi primi di un’inclusione a 360°:

La scuola, con i suoi alunni dai 6 ai 13 anni che, oggi in particolare, vediamo arricchirsi sempre più di “diversità”.

Le diversità fisiche, anch’esse in costante aumento per via di una società che ci spinge spesso involontariamente, ad esporci ad inutili rischi con drammatiche conseguenze.

La solidarietà, data dagli innumerevoli armatori che ogni anno si rendono disponibili a condividere con chi non può, la passione per il mare e la vela ed in fine la cittadinanza che ci auguriamo riuscire a sensibilizzare sempre più verso l’acquisizione di una nuova cultura.

La nuova manifestazione, che speriamo possa divenire momento d’incontro costante negli anni, si svolgerà il 13 e 14 Maggio con il seguente programma:

Sabato 13/05

  1. Raduno dalle ore 9,00 in P.zza Dora Markus (Piazza del Marinara) a Marina di Ravenna.
    ore 9.00 armatori e ospiti dovranno essere presenti per la definizione equipaggi/Armatore.

  2. Imbarco dalle ore 10.00
  3. Ore 10.30/11.00 ritrovo delle imbarcazioni nello spazio acqueo avamporto (fuori dalle dighe corte di Marina di Ravenna)

  4. Ore 11.45 arrivo in darsena della “CANDIANATA” (gli orari di Partenza e sbarco sono soggetti a possibili variazioni dovute al numero di ospiti da imbarcare).

  5. Ore 12.00/13.00 approdo e sbarco

Le attività:

  • In Darsena dalle ore 10 di mattina fino alle ore 18.00 saranno allestiti spazi con diverse discipline sportive ove chiunque lo desideri potrà cimentarsi con il supporto di atleti esperti (Sitting Volle, Tiro assegno, Tennis da tavolo, Scherma, Tiro con l’arco, Handbike e go kart).

  • Dalle ore 14.00 alle 17.30 attività di prove e dimostrazioni in acqua con barche scuola.
  • Ore 14.30 partenza dalla darsena di città con Handbike e Triride per una passeggiata in centro storico di Ravenna per poter ammirare alcuni dei monumenti più importanti della Città.

  • Negli spazi della manifestazione sarà allestito un mercatino dei sapori per la ristorazione (Pesce, Piadina, Panini, Cucina Etnica, ecc)

  • Il Pop Up di Navigare in Darsena sarà aperto per le attività sportive e la ristorazione (previa prenotazione).

  • Ore 17.30 – Tavola rotonda di presentazione alla cittadinanza e ringraziamenti ai collaboratori alla manifestazione. E’ prevista la presenza delle autorità Comunali e delle istituzioni (rappresentanti di Autorità Portuale, Capitaneria di porto, CONI / CIP) inoltre saranno presenti rappresentanti del mondo della disabilità (Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio, Montecatone di Imola). Presenti anche stand informativi di aziende fornitrici di ausili per disabili.

  • Dalle ore 21.00 spettacolo musicale con la partecipazione dei “Ladri di Carrozzelle” gruppo musicale proveniente da Frascati Roma che ha aperto la serata finale di Sanremo 2017.

Domenica 14/05

  1. Alle ore 11.00 inizieranno le attività d’imbarco per i partecipanti a “Tuttinbarcabili”
  2. Ore 13.00 partenza dalla darsena per Marina di Ravenna
  3. Ore 14.30. Ritrovo delle imbarcazioni fuori dalle dighe, dove ci sarà la partenza della VELEGGIATA “TUTTINBARCABILI” da Marina di Ravenna

  4. Ore 16.00 musica e spettacoli d’intrattenimento.

  5. Ore 17.00 ritrovo in piazza Dora Markus per premiazioni e ringraziamenti armatori e sponsor.
  6. Ore 18.00 aperitivo di commiato.
  7. Dalle ore 18.00 musica e spettacoli d’intrattenimento.

NOTA:

  • Nella risalita del Canale Candiano del 13 Maggio sarà data priorità ai giovani studenti delle scuole elementari e medie partecipanti al progetto di “Marinando Sbarca a Scuola”.

  • Nella veleggiata di “Tuttinbarcabili” del 14 Maggio, avranno invece priorità le persone con disabilità e ad esaurimento posti gli eventuali studenti che non abbiano potuto partecipare alla risalita del 13 Maggio

  • Non potendo disporre di certezze sul numero di posti disponibili, l’organizzazione si riserva il diritto di gestire gli imbarchi secondo l’ordine (data e ora) delle iscrizione ricevute.

  • locandina_tuttinbarcabili

Marinando e legambiente per “puliamo il mare” senza barriere

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Domenica 25 settembre, punto di partenza Marina di Rimini, si è svolta la manifestazione “Un mare pulito e senza barriere”. L’evento, organizzato dai circoli di Legambiente della Valmarecchia insieme all’associazione Marinando e all’Unione Italiana Vela Solidale, ha tenuto fede al tema di “Puliamo il Mondo” 2016: superare le barriere. Oltre settanta persone imbarcate tra cui, grazie alle associazioni del territorio, anche ragazzi e ragazze con sindrome di Down, disabili e rifugiati che, superando le barriere, hanno aiutato a ripulire il mare davanti a Rimini. Numerose le barche che hanno aderito provenienti anche da altri porti tra i quali Pesaro e Ravenna grazie anche all’ospitalità del Marina di Rimini.

Un ringraziamento sentito da parte degli organizzatori va agli armatori della flotta di Marinando, che con la loro disponibilità e destrezza nel veleggiare hanno permesso agli ospiti di raccogliere oltre un centinaio di bottiglie e frammenti di plastica, una trentina di reti e calze provenienti dagli allevamenti di mitili, polistirolo, assorbenti igienici, esche e perfino una lampadina. Durante le due ore di veleggiata l’associazione Gian Neri si è immersa nell’anti-porto, recuperando molto materiale, tra cui cinque biciclette ed un carrello della spesa. La veleggiata si è conclusa con la premiazione di uno degli equipaggi di Marinando Ravenna per aver raccolto la maggiore quantità di materiale: i vincitori si sono aggiudicati una coppa realizzata con materiale di recupero da SecondaMateria artistic Group, cellula dei Mutoid Waste Company.I circoli di Legambiente della Valmarecchia sono molto soddisfatti dell’evento, sia per la grande partecipazione, sia per il numero di rifiuti raccolti, con la speranza di trovarne sempre meno nei prossimi anni. Ciò che tutti ci auguriamo è che l’amministrazione riesca a trovare un accordo duraturo con i pescatori e la società che dovrà smaltire i rifiuti, per agevolare la raccolta dei rifiuti in mare. Nei prossimi giorni si terrà una riunione degli armatori di Marinando per dare continuità all’iniziativa entrando nelle scuole e nel mondo dell’associazionismo con nuovi progetti legati al mare e al suo rispett

Il Mare e la Vela Solidale Genovese

In occasione del 56° Salone Nautico Internazionale di Genova Palazzo Ducale ospiterà, nel Cortile Maggiore per la prima volta, un’installazione di progetti genovesi e mediterranei legati all’utilizzo del mare e della vela in chiave educativa, riabilitativa, formativa e solidaristica.

Dal 22 al 25 settembre 2016 alcune imbarcazioni, derive-canoe-gozzi, con pannelli esplicativi e alcuni spot-video racconteranno ai genovesi e a tanti giunti in città per il Salone Nautico i percorsi di “mare e vela solidali” nati a Genova alla metà degli anni ’80, rivolti soprattutto a giovani seguiti dai servizi socio assistenziali e sanitari e lo sviluppo italiano e mediterraneo che quei percorsi hanno contribuito ad innescare.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle politiche Socio-Sanitarie del Comune di Genova, dai 9 Municipi cittadini e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con dieci Associazioni genovesi a carattere velico-marinaro firmatarie di un protocollo d’intesa con i Municipi, l’Unione Italiana Vela Solidale, l’Associazione Handy Cup onlus e la FIV I Zona

La città di Genova, anche grazie all’impegno delle sue istituzioni pubbliche, è stata ed è con il progetto “Cercando Calipso”, un laboratorio di iniziative che, costruendo percorsi educativi, formativi e riabilitativi partendo dal coinvolgimento di giovani a maggior rischio di esclusione sociale, mettono al centro delle pratiche l’elemento che la caratterizza e la distingue da altre, il suo mare.

Il progetto Cercando Calipso 2016, che si chiuderà a metà ottobre, ha permesso a 130 ragazzi seguiti dforai servizi sociali territoriali del Comune di Genova di vivere un’esperienza strordinaria fatta di uscite in mare pomeridiane su derive, barche d’altura e canoe e navigazioni d’altura vivendo l’emozione di aver un’imbarcazione come casa, una “casa viaggiante” che supera confini reali e metaforici e che per viaggiare bene ha bisogno di un collettivo/equipaggio che comunichi al meglio in un contesto naturale in cui le condizioni sono dettate non dall’umano ma dai capricci del mare e del vento che si imparano, con il tempo, a leggere, a capire e a rispettare anche nella loro forza dirompente.

Grande attenzione, negli anni, è stata dedicata allo sviluppo di percorsi che coniugassero gli aspetti educativi e riabilitativi della navigazione con la creazione di momenti formativi in grado di rimettere nelle mani dei giovani i mestieri marinareschi e apprendere cosa significhi fare il marinaio oggi.
Con il progettto formativo “Moby Dick”, promosso dall’Ass.ne Non Solo Vela onlus tra il 2013 e il 2015, è stata vinta una scommessa che ha portato 14 giovani tra i 19 e i 26 anni alla frequenza di tirocini mativi trimestrali presso aziende del settore come cantieri, stabilimenti balneari, imbarcazioni da pesca e da diporto e porticcioli turistici, aprendo le porte al mondo del lavoro a otto di loro; nell’autunno di quest’anno un altro progetto formativo promosso dalla stessa onlus, denominato “Le vie del mare” e sostenuto dalla Costa Crociere Foundation, prenderà il largo nella nostra città.

L’importanza di un lavoro di rete capillare in questi progetti è testimoniata dal fatto che a Genova è stata fondata nel 2003 l’Unione Italiana Vela Solidale, network che raccoglie oggi 30 Associazioni italiane e ha ospitato, nel 2004 in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura, la quarta edizione di Handy Cup-la regata per tutti– che ha visto, dopo quell’anno, una costante partecipazione di rappresentanze genovesi sino all’edizione svoltasi a Malta nel 2011.

Dal mar Ligure al Mediterraneo progetti che, partendo dal coinvolgimento di giovani più vulnerabili, parlano di accoglienza, integrazione e interdipendenza nella prospettiva di rendere più efficaci le reti di ascolto in tutti quei luoghi del Mediterraneo dove c’è sofferenza, dove tutti insieme si possa far nascere di nuovo il gioco, la solidarietà e il rispetto per ogni cultura e ogni religione delle genti del nostro mare.

L’intreccio tra il mar Ligure e il Mediterraneo e il senso del “mare e vela soldiale” sarà il tema dell’incontro di sabato 24 settembre -h 10.00/13.00- nel salone del Minor Consiglio a Palazzo Ducale, un incontro che dalle narrazioni e confronto dei partecipanti vuole produrre degli stimoli in grado di fornire spunti critici e nuove suggestioni per i progetti futuri.
Parteciperanno lo scrittore Alberto Cavanna, profondo conoscitore del mare e dei suoi mestieri, che partirà dal suo ultimo libro, finalista al Premio Bancarella, “La nave delle anime perdute”, la giornalista Carlotta Dazzi, velista, impegnata nel volontariato a Milano e non solo, lo scorso anno ha soccorso dei migranti naufragati sull’ isola greca di Pserimos nel Dodecaneso, Luigi Ferrannini, psichiatra, è stato, come responsabile del DSM della ASL3 genovese, una delle anime del progetto “Matti per la Vela”, Rino Ponte, educatore e formatore dell’equipe del progetto formativo/lavorativo “Moby Dick”, Enzo Pastore, Presidente dell’Unione Italiana Vela Solidale e Mauro Pandimiglio, Presidente di Handy Cup onlus, promotore di un progetto di vela per i bambini di Gaza-Palestina.
Presenzieranno all’incontro il Sindaco Marco Doria e l’Assessora Emanuela Fracassi, modererà Giuliano Galletta, giornalista .

Marelibera 2016

Brindisi ospiterà l’edizione 2016 di Marelibera


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– Si svolgerà a Brindisi il raduno nazionale delle associazioni della Unione Italiana Vela Solidale (UVS). Dal 3 al 5 giugno prossimi, infatti, sarà il lungomare Regina Margherita a ospitare il raduno nazionale, un evento che porterà in città oltre 500 persone che vedono nel mare e nella vela un’esperienza di vita per superare i disagi sociali.

La manifestazione, organizzata da Unione Italiana Vela Solidale (UVS) e dall’associazione A Gonfie vele verso la Vita (GV3), vede già al lavoro la macchina organizzativa, impegnata a definire gli ultimi dettagli. Lo scorso week-end è stato a Brindisi il presidente nazionale UVS Enzo Pastore.

Il tema di questa edizione è “La lunga rotta della vela solidale”. Nel programma sono previsti laboratori didattici, convegni a tema e momenti di aggregazione.  La manifestazione si chiuderà con una veleggiata. Tra le novità di quest’anno l’istituzione  del “Trofeo Marelibera”  che sarà consegnato in occasione della premiazione della Regata internazionale Brindisi – Corfù organizzata dal Circolo della Vela che si terrà nei giorni successivi al raduno.


copia-di-logo-mareliberaIl Programma di Marelibera 2016

pdfScarica il programma di Mare Libera in formato PDF
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Formazione UVS 2015/2016

frascatiPROGRAMMA

5 marzo 2016, 9.30 -18.30
Disabilità mentale e sindrome di Down

Il racconto delle esperienze di Coop. Alice e di Eterotopia introdurrà la presentazione dei progetti delle altre associazioni UVS

6 marzo 2016, 9.30 – 17.30
Disagio giovanile e dipendenze

La lunga rotta della Fondazione Exodus contro la tossicodipendenza aprirà la seconda giornata di lavori.
Conduttore: Nicoletta Sensi

Si prega di confermare la presenza entro il 27 febbraio 2016 a Cooperativa Arcobaleno
arcobaleno.coopsoc@libero.it – cell: 347/4496868

Iscrizione: 40€
Ospitalità: Sistemazione in camere multiple con colazione 27,50 € – Due pranzi e cena del sabato complessivamente 25€

Pagamenti delle iscrizioni:
Tramite bonifico bancario sul conto UVS IBAN: IT05F0569639100000003085X50
Si prega di inviare copia del bonifico per conoscenza a:
amministrazione@unionevelasolidale.org