Le associazioni UVS
Le storie, i progetti, le barche delle nostre associazioni
Le storie, i progetti, le barche delle nostre associazioni
Nasce nel 2003 ed è composta da professionisti e volontari con competenze in ambito educativo, pedagogico, nautico e marinaresco. Realizza attività socio-educative e formative rivolte a minori, persone con disabilità, adulti. Al suo interno ha strutturato l’area Tetra-Learning, dedicata al contrato della povertà educativa e dell’abbandono scolastico e il servizio permanente di Comunità Educativa Navigante. Il viaggio, la navigazione a vela, l’educazione ambientale e alla legalità, la vita comunitaria sono i pilastri metodologici dell’Associazione. Per le attività in mare utilizza Lady Lauren, ketch di 22 mt
Costituita nel 1993, si occupa dalla sua nascita di iniziative di sostegno alla persona e contrasto al disagio, utilizzando il mare e la navigazione a vela come strumento principale di intervento. Ha realizzato molti progetti di tipo formativo, riabilitativo, culturale in collaborazione con i servizi sociali e le scuole del territorio.
Ha la sua base operativa presso lo Yacht Club Italiano, Porticciolo Duca degli Abruzzi, e utilizza cabinati a vela e gozzi armati a vela latina, messi a disposizione da alcuni soci.
Da alcuni anni l’associazione realizza progetti sulle isole di Lampedusa e Linosa, dove dispone di un ketch di 15 metri.È socio fondatore dell’UVS.
Associazione di promozione sociale fondata nel 1998 da un gruppo di appassionati per la diffusione della cultura del mare e della navigazione come strumento educativo e di inclusione sociale. Ha la sede operativa a Fezzano, La Spezia, dove è ormeggiata la goletta Oloferne, ammiraglia della flotta associativa. Realizza progetti didattici per le scuole, per le comunità educative e attività di educazione ambientale e di salvaguardia del patrimonio marittimo materiale e immateriale. Ha promosso nel 2018 il Museo Navigante, la rete dei musei di mare italiani. Dal 2017 collabora con Legambiente per la campagna Goletta Verde. È socio fondatore dell’UVS.
Fondata nel 2007 dalla Marina Militare Italiana e dallo Yacht Club Italiano. Realizza progetti educativi e riabilitativi a bordo del brigantino a vela Nave Italia, seguendo il metodo della «terapia dell’avventura». L’imbarco a bordo del brigantino avviene attraverso bandi ai quali possono partecipare gruppi organizzati di associazioni, enti, scuole.
Associazione di volontariato fondata nel 1999 ha come missione la realizzazione un percorso strutturato e coordinato che, attraverso la valorizzazione delle tradizioni marinare e del territorio, declini solidarietà, cultura, sport e turismo, con attività rivolte a tutti. Realizza progetti di inclusione rivolti a diversamente abili, percorsi educativi e riabilitativi per giovani in difficoltà, e azioni di valorizzazione del patrimonio storico e marinaro del territorio. Dispone di Occhio alla Ciurma, uno sloop a vela di 9,5 mt e di tre sollevatori per le proprie attività.
Costituita nel 2009 da un gruppo di persone disabili appassionate di mare e di vela. La missione dell’associazione è nel coinvolgere persone di ogni età e provenienza, con l’intento di migliorare la qualità della vita di quanti si trovano ai margini della collettività per motivi fisici, psichici o sociali. Attraverso queste attività cerca di realizzare un percorso strutturato e coordinato che valorizzi le tradizioni marinare e in generale il territorio, declinando solidarietà, cultura, sport e turismo. Ma soprattutto si auspica di arricchire il nostro territorio grazie alla valorizzazione della “diversità”, coltivando l’abitudine al confronto, alla comunicazione, e quindi all’integrazione e alla crescita della collettività nel suo complesso.
La Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi attraverso la sua sede dell’isola d’Elba è stata tra i primi, negli anni Novanta, a utilizzare la navigazione a vela come strumento educativo per persone con problemi di dipendenza; è armatrice di due imbarcazioni a vela sulle quali navigano sia i ragazzi e le ragazze della comunità, sia i partecipanti ai progetti educativi rivolti a scuole o associazioni. La sede della comunità all’isola d’Elba è attrezzata per accogliere anche a terra gruppi organizzati.
Una delle prime cooperative sociali italiane, nata negli anni Ottanta a Frascati conta attualmente un centinaio tra dipendenti e collaboratori, oltre ai volontari.
Opera nell’area del disagio, della disabilità psichiatrica, dei minori a rischio e dell’immigrazione attraverso servizi di assistenza scolastica, centri diurni per disabili, centro di prima accoglienza e case famiglia.
Le attività veliche sono parte integrante dei percorsi di riabilitazione per i giovani e di potenziamento dell’autonomia per i disabili psichici. La cooperativa ha promosso e gestisce anche il gruppo musicale Ladri di carrozzelle composto da musicisti diversamente abili.
Associazione di promozione sociale ha sede nella Darsena romana di Civitavecchia. Composta da un centinaio di soci appassionati di vela che operano per i progetti di vela solidale a favore di persone con disabilità fisica e psichica degli istituti del territorio e minori con difficoltà relazioni o ospiti di comunità. Dispone di due imbarcazioni di proprietà e di altre quindici messe a disposizione dei soci. Organizza annualmente raduni e veleggiate.
Fondata nel 1986. Nel 1995 apre la scuola di vela residenziale a Pescia Romana per ragazzi dai 5 ai 18 anni. Affiliata alla FederVela e al Comitato Paralimpico (Primo CASP Vela in Italia). Nel 2003, con altre tre Associazioni fonda l’U.V.S., Mauro Pandimiglio è eletto Presidente per il triennio. Nel 2004 fonda la Handy Cup Onlus con cui, qualche anno dopo, guida 55 Associazioni al Parlamento di Bruxelles con il 1 Manifesto europeo della vela solidale. Nel 2011, con il MAI e l’Alto Patronato del Quirinale, organizza a Malta un meeting sulla disabilità con associazioni di Paesi di riva sud e nord del Mediterraneo. Ha pubblicato tre volumi con prefazioni di G. Bollea, L.Pancalli, C.Croce.
Nasce nel 2009 a Ischia con un progetto per minori in misura cautelare affidati in comunità; i suoi fondatori erano già in contatto con UVS. Da allora barca e navigazione a vela sono diventati per l’associazione strumenti educativi e di inclusione nell’area dell’adolescenza, del disagio sociale e della disabilità mentale dove fa esperienze anche con giovani affetti da autismo. Ha come principio guida la necessità e il diritto di ogni persona di essere vista e accolta nella sua interezza valorizzando le potenzialità e accogliendo le fragilità proprie e degli altri. Istria, un x-yacht 372 del 1989 è l’essenziale barca utilizzata per le attività, accogliente fonte di emozioni.
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Fondata nel 2002 da quattro amici, appassionati di pallanuoto e sport nautici, con l’idea di lanciare una “scialuppa” di salvataggio ai ragazzi in difficoltà della città di Napoli . La scialuppa metaforica è diventata una vera flotta di barche, barche destinate allo smantellamento o confiscate alla criminalità che sono state restaurate e riportate a nuova vita dai ragazzi e delle ragazze del progetto «I mestieri del mare» e sui cui navigano anche i giovani di «Scugnizzi a vela» un’associazione di volontariato nata dieci anni fa dall’esperienza di Life che ha così allargato il suo perimetro di azione a scuole, disabili, progetti ambientali.
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Nasce a Brindisi nel 2012 per iniziativa di un gruppo di appassionati velisti, dipendenti di una importante società multinazionale.Realizza progetti di navigazione rivolte a persone con disabilità psichica e fisica e progetti educativi per minori in carico alla giustizia minorile e a rischio devianza. Tra le sue principali finalità quella di favorire l’accesso al mondo della nautica, ed in particolare della vela, a persone che per la loro condizione socio-economica sono impossibilitate a vivere il rapporto con il mare. È armatrice di una imbarcazione a vela di 14 metri sequestrata alla criminalità e di un natante di 7 mt ad uso della scuola vela. Conta sulla collaborazione di circa venti volontari tra armatori, skipper, istruttori, psicologi ed educatori. Collabora regolarmente con le comunità per minori del territorio, con le associazioni del terzo settore e con le scuole.
Nasce nel 2019 da un progetto di navigazione a vela rivolto a 80 pazienti psichiatrici del territorio tarantino. Il progetto, sviluppato grazie al crowfounding, si è evoluto in un’associazione di promozione sociale che ora collabora con strutture del territorio per attività di supporto di malati psichiatrici e ha ampliato le proprie attività anche nell’area del disagio giovanile, in particolare i minori fragili (progetto Lingua Blu).
È una polisportiva per la pratica di sport nautici per persone disabili e non. Nasce dal progetto Spiagge senza barriere avviato tre decenni fa con l’obbiettivo di rimuovere le barriere che impedivano l’accesso al mare ai diversamente abili. Sport insieme sud ha in assegnazione per le sue attività una delle due barche di UVS, RA II.
Dal 2000 promuove attività nautiche per il benessere fisico e psichico. I suoi progetti sono rivolti a persone con disagio psichico attraverso percorsi di velaterapia; promuove inoltre forme di turismo sostenibile tra Italia e Grecia.
Nasce nel 2008 da un gruppo di professionisti, psicologi, psicoterapeuti, counsellors, avvocati e operatori di vela solidale, come spazio per la promozione e la tutela del benessere della persona, luogo privilegiato in cui le persone possano sentirsi ascoltate, accolte e sostenute. Dal 2012 la pratica velica è parte integrante di questo “spazio” (koros, in greco) in cui si sviluppano percorsi di inclusione sociale, di sostegno, formazione e sviluppo personale. Realizza progetti di navigazione con minori del circuito penale (è partner del progetto TRAP) e in dispersione scolastica (è partner del progetto a Scuola per mare) e di educazione alla legalità. Per le attività in mare Centro Koros ha in gestione Viva corte, una delle due imbarcazioni UVS.
Fondata e presieduta da Alessandrina De Vita, nasce nel 2010 per attivare, attraverso l’esperienza del mare e della navigazione a vela, percorsi inclusivi, di orientamento al lavoro e di reinserimento sociale e scolastico a favore di minori non accompagnati, giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile, persone con disabilità psico-fisica e le loro famiglie. Al centro della sua azione c’è il sostegno, la prevenzione, l’accoglienza e la protezione di giovani con disagio sociale, favorendo il loro reinserimento con azioni di avviamento al lavoro e, in parallelo, sviluppando attività all’insegna dello svago e della partecipazione alla vita sociale e culturale del territorio.
La finalità è permettere ai giovani destinatari di esplorare le connessioni pratiche tra percorsi formativi e ambiti lavorativi, così da stimolarne la motivazione, orientandoli e sostenendoli verso le scelte più affini alle proprie potenzialità e attitudini.
Fondata nel 2013 è un’associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale si occupa di sviluppare progetti di inclusione attraverso lo sport della vela e il mare. Nata dalla passione di Simone Camba, con l’obiettivo di aiutare diverse persone a reinserirsi nella società e nel mondo del lavoro.