DIARI DI BORDO
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Anno 1 – Numero 3 – Marzo 2023
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La routine di bordo è un grande medico per i cuori malati, e anche per le teste malate, l’ho vista capace di calmare, almeno temporaneamente, gli spiriti più turbolenti. C’è in essa salute, e pace, e soddisfazione per il giro compiuto; ogni giorno della vita di bordo sembra infatti chiudere un circolo dentro il vasto cerchio dell’orizzonte marino.
Bambini, giovani adulti, adulti, anziani, persone con disabilità psichica di diverso grado, persone con disabilità motoria o sensoriale, persone affette da patologie, giovani neet o fuoriusciti dai circuiti scolastici e formativi, giovani e minori in carico alla giustizia, persone con problematiche di dipendenza da sostanze, giovani immigrati, adolescenti fragili, studenti. Sono queste persone che formano gli equipaggi dei progetti delle associazioni UVS che hanno obiettivi diversi: riabilitare, riqualificare, educare, sostenere, accompagnare nei percorsi di autonomia, formare professionalmente.
I Maestri di Vela Solidale sono i volontari, gli operatori, gli istruttori, gli educatori che accolgono a bordo queste persone e condividono con loro le navigazioni. La loro formazione è ispirata ai principi fondativi dell’UVS. Primo fra tutti: mettere al centro la persona intesa come individualità che ha diritto di essere, fare, pensare, provare, riuscire.
In altre parole: diventare ciò che è e non ciò che altri si aspettano che diventi. Secondo: la reciprocità. Ogni relazione di aiuto funziona solo se oltre a trasmettere e insegnare, si riceve e si simpara dall’altro.
Un Maestro di Vela Solidale deve riunire in sé competenze diverse perché diverse sono le persone con cui si troverà ad interagire a bordo. Noi siamo cresciuti insieme ai nostri equipaggi, in un viaggio che ormai dura da due decenni durante il quale abbiamo imparato a rifuggire il «pietismo benefico» al quale opponiamo l’idea del mutuo beneficio, una relazione di reciproco aiuto che è uno dei valori della marineria.
Il direttivo
Si è tenuta dal 3 al 5 marzo 2023 la sessione primaverile del corso di Formazione di Maestro di vela solidale.
Per ottenere l’attestato di Maestro di Vela Solidale è necessario frequentare i due moduli previsti dal corso di formazione. Le sessioni si tengono ogni anno in primavera e in autunno.
Una volta ottenuto l’attestato è necessario frequentare i corsi di aggiornamento in presenza o on line che vengono periodicamente organizzati dall’UVS.
NOTIZIE DAL MARE SOLIDALE
IL DIARIO DI BORDO DEL MESE
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I dati 2022
Nell’anno scolastico 2021/2022 gli studenti italiani dalle scuole primarie alle superiori sono stati 6,8 milioni (il dato comprende gli studenti delle scuole paritarie). L’Unione Europea nell’agenda 2020 aveva fissato come obiettivo al 9,9% il tasso di giovani tra i 18 e 24 anni senza diploma di scuola media superiore*. L’Italia non ha raggiunto gli obiettivi pur avendo ridotto di 7 punti il tasso di abbandono scolastico del primo decennio del Duemila. Il nostro Paese registra tassi di abbandono del 12,7%, dato che la mette al terzo posto in Europa dopo Romania (15,3%) e Spagna (13,3%). La regione italiana a più alto tasso di dispersione esplicita (chi non frequenta) è la Sicilia (21,1%) seguita da Puglia (17,6%), Campania (16,4%) e Calabria (14%). In leggero calo (-01%) è, invece, la dispersione scolastica implicita, cioè gli studenti che pur frequentando non hanno acquisito le competenze previste dai tredici anni di studi. Il dato nazionale 2022 era al 9,7%. La Campania, in particolare, è la regione in cui la fragilità scolastica raggiunge la quota di 1 studente su 5 coinvolto (19,8%), ma anche in altre regioni del Mezzogiorno, ossia Sardegna, Calabria e Sicilia, le percentuali di allievi in dispersione implicita restano alte (rispettivamente 18,7%, 16% e 18%).
Le associazioni UVS dei territori raccontano l’esperienza di lavorare in rete contro la dispersione scolastica.
Storie di rinascita e di mare
Una bambina affetta da autismo, un padre appassionato di mare. Comincia da qui la storia delle barche di Sara che sono diventate un progetto allargato ad altri genitori e altri ragazzi del ponente ligure. Un’esperienza durata dodici anni che ha cambiato la vita di Sara e l’ ha aiutata ad entrare nella vita adulta.
I volontari si raccontano
Manager in aziende del settore nautico, volontaria dell’Associazione Amici della Darsena Romana, Francesca Romana Tucci a cinquant’anni suonati è tornata sui banchi dell’Università con una tesi in cui ha intrecciato le sue passioni: il mare, la vela e l’impegno sociale.
Diari di bordo è realizzata dal gruppo Comunicazione UVS. Per inviare materiali, segnalare storie di vela solidale scrivere a segreteria@unionevelasolidale.org