Lo sguardo attivo sulla natura

In questo inizio 2023 ha preso il via A-MARE, risultato di una co-progettazione tra I Tetragonauti aps  con il Ser.D. di Limbiate e altre associazioni del territorio. Le attività, rivolte ai minori e giovani in carico al servizio, si sviluppano su tre linee tipologie di azione: laboratori di costruzione e animazione di Teatro di Figura; brevi percorsi botanici ed educativi; esperienze di navigazione per mare. Tre tipologie di attività con che puntano a raggiungere con i ragazzi e le ragazze con un unico obiettivo: l’ alfabetizzazione ecologica ed espressiva. La struttura struttura metodologica si fonda sul paradigma educativo dello sguardo attivo, della presenza consapevole e intenzionale, della sensibilità all’altro da sé.  Un approccio che, ispirandosi all’umanesimo ecologico, vuole aiutare i ragazzi ad entrare in comunicazione armoniosa con l’ambiente attraverso strategie di educazione attiva, capace di combinare in modo efficace lo sviluppo cognitivo, emozionale, espressivo e relazionale.  Il mare, i compagni di viaggio, le erbacce, un burattino: non si tratta solo di imparare a guardare le cose diversamente, ma apprendere un modo di stare nelle cose e agire tra le cose in modo differente.

È QUI LA FESTA?

Il 4 marzo I Tetragonauti festeggiano i 10 anni di attività. Ci sarà una festa immersivo-esperienziale grazie ai contributi di chi, in questi due decenni, ha navigato con l’associazione. Stay tuned! le info su luogo e orario saranno comunicati via social e email.

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Etnografi in alto mare

MOBS è l’acronimo di Mobilities, solidarities and imaginaries across the borders,  un progetto di ricerca su mobilità, solidarietà e immaginario attraverso le frontiere del Mediterraneo. Un viaggio in tre tappe nel Mediterraneo centrale che vede compagni di viaggio i soci di  Nonsolovela e 15 tra ricercatori e docenti Università di Genova e l’Università di Parma impegnati a raccogliere documentazione e testimonianze in particolare su pesca e migrazioni. La prima tappa si è svolta tra settembre e ottobre 2022 sulla rotta Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, Lampedusa, Linoso, Gozo e Malta.

mobs-1La ricerca, che ha coinvolto pescatori, enti gestori di centri di accoglienza, GuardiA Costiera, Guardia di Finanza e Enti locali, accende i riflettori sui cambiamenti dei territori del Mediterraneo interessanti dai fenomeni di migrazione e di insediamento di persone migranti. Fuori dai luoghi comuni e dalla vulgata mediatica questa ricerca va su campo per, si spera, restituirci un quadro più realistico del fenomeno delle migrazioni. Il tutto confluirà in un progetto più ampio promosso del Laboratorio di Sociologia Visuale della Statale di Milano, in collaborazione con gli atenei di Napoli, Padova e Parma per monitorare la mobilità e l’abitare delle persone migranti in quattro luoghi: la montagna, lo spazio urbano, lo spazio rurale e, appunto, il Mediterraneo.

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TRAP, tutta un’altra musica su Viva Corte

Il progetto si chiama T.R.A.P., il riferimento al genere musicale nato nelle trap house di Atlanta e diventato sinonimo di devianza è voluto e provocatorio. In questo progetto TRAP sta per TUTT* RIVENDICHIAMO ALTRE PROSPETTIVE. Finanziato da Con i Bambini prevede una molteciplicità di azioni e di partner,  tra i quali c’è anche l’ Associazione Centro Koros di Catania che a bordo di Viva Corte, l’imbarcazione UVS, farà il periplo della Sicilia con un equipaggio composto da minori in carico agli USSM di tutta l’isola.  «Sarà un viaggio alla scoperta della Sicilia ma soprattutto un viaggio interiore alla scoperta della consapevolezza del reato commesso e alla ricerca di nuove prospettive per riscrivere la propria storia e il proprio futuro», dice Francesca Andreozzi, presidente di Centro Koros e  della Fondazione Giuseppe Fava, da anni impegnata nei progetti per la legalità.  Per prepararsi alla partenza Viva Corte sta per andare in cantiere. Data prevista per l’inizio di TRAP: maggio 2023. Gli incontri con i futuri marinai sono in corso.

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Si vola sulle ali del Dragon Boat

Febbraio tempo di consuntivi e di ripartenza per Amici della Darsena Romana aps che presenterà i risultati del progetto Sulle ali del Dragon boat, la canoa a dieci posti su cui hanno remato i ragazzi dell’Istituto Stendhal di Civitavecchia. «La richiesta di attività sul mare da parte delle scuole del territorio è molto forte e abbiamo cercato di dare risposte» spiega Lorella Conti vicepresidente dell’associazione. Agli studenti con Dsa e problemi di disagio sociale è stato dedicato il progetto Gli occhi di Calaluna. Calaluna è una barca donata all’associazione ma priva di strumentazione di bordo che gli studenti hanno aiutato a installare e a testare in mare. A febbraio riprenderà il progetto Tenere la rotta per ragazzi con problemi psichiatrici, ospiti della Comunità terapeutica di Bracciano e del centro diurno di Civitavecchia, uno storico progetto degli Amici della Darsena che anche quest’anno riprende il largo, così come il progetto Il Ponte al quale partecipano i ragazzi di una comunità  nell’ambito dei percorsi di recupero da dipendenze. Proseguono anche le attività del progetto Di vela, di mare, di più rivolto a ragazzi  con problemi psichiatrici che vivono in famiglia.

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Piccoli marinai, anzi piccolissimi

Si intitola alla Scoperta del mare il progetto per le scuole messo a punto da La Nave di Carta per i piccoli delle scuole dell’infanzia e delle elementari. Una giornata a bordo della goletta Oloferne per attività di manipolazione e narrazione. Filo conduttore delle attività sono i guai combinati da Mister Plastik, un cattivo misterioso che getta la plastica in mare provocando la sparizione dei pesci. Con colori e creta i piccoli marinai dovranno ricostruire l’ambiente marino e scoprire dove si nasconde il misterioso inquinatore. Un progetto di educazione ambientale che usa le favole per coinvolgere i più piccoli e avvicinarli al mare e alla tutela dell’ambiente marino. Non è mai troppo presto per scoprire il mare.

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Dal mare alla terra e ritorno

Alla Noce, la nuova comunità per minori che ha aperto a Pennabilli, piccolo paese nell’entroterra riminese nessuno potrà dire «Questa comunità non è un albergo!»perché la comunità è proprio un albergo a quattro stelle, il Duca del Montefeltro, nel cuore del borgo che ospita le opere di Tonino Guerra e anche un importante festival di artisti di strada. La comunità, che ha una convenzione con il CGM e con le associazioni di categoria e di volontariato del territorio riminese,  nasce dall’incontro tra tre realtà: una industriale, la Valpharma, una sociale, la Caritas, una di vela solidale, Marinando. Il progetto, molto innovativo, punta al recupero e al reinserimento socio-lavorativo di  ragazzi minorenni che hanno commesso reati attraverso un percorso di formazione professionale che li porterà al raggiungimento di qualifiche spendibili sul mercato del lavoro turistico e alberghiero. I ragazzi, otto da 17 a 21 anni, nel loro percorso di recupero saranno parte del personale dell’albergo, sotto la guida di educatori ma anche dei colleghi adulti che sono formati per relazionarsi con loro. Anche il mare e la navigazione entrano a far parte del percorso educativo ma, ancora una volta, attraverso l’ottica di formazione al lavoro. L’esperienza della vela diventa così parte di un progetto che punta a sperimentare un nuovo modello di comunità che mette al centro la formazione professionale operativa. A quattro stelle.

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Tutti imbarcabili a Ravenna e Brindisi

Marinando Ravenna inaugura il 4 marzo la scuola di Parasailing, prima e finora unica in Emilia-Romagna. Per l’occasione saranno presenti i vertici nazionali di FIV, CONI, CIP, Classe Hansa 303. E a proposito di Hansa 303 a Brindisi sono arrivate Vira e Stramba. Le due barche sono state acquistate grazie al contributo di Fondazione Puglia attraverso il bando Salute 2021 e saranno utilizzate nel progetto Tutti imbarcabili. Hansa 303 è una barca ottima per le scuole di vela con persone che hanno disabilità fisiche o che non hanno esperienza che possono navigare sia in solitario, sia con l’istruttore. La barca è progettata per navigare a vela senza il pericolo di scuffiare questo per via del suo assetto estremamente stabile, inoltre tutti i comandi sono rinviati al punto di governo. Il varo ufficiale di Vira e Stramba è previsto per inizio primavera.

 

Una nuova sede sul mare per persone disabili

Ci sono volute sette autorizzazioni per le quali l’associazione Sportinsieme Sud Barletta ha sudato le famose sette camicie. Ma ora che c’è l’ultima firma  finalmente potranno cominciare i lavori per allestire i pontili per accedere al mare e riprendere le attività sull’acqua. Dopo quasi due anni di battaglie la vicenda della sede di Sportinsieme Sud, polisportiva che offre spazi di agibilità sportiva per persone con disabilità fisica, sembra avviata alla conclusione. E’ stata una lunga rotta  cominciata quando l’associazione è stata sfrattata dalla vecchia sede, ora l’ultima tappa: trovare i fondi per aprire un varco nel muro e posizionare i pontili.

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