A scuola per mare, in mezzo alla pianura

Monza – Sembra strano ma non lo è, raccontare di come si fa a realizzare un progetto di scuola per mare nel cuore della pianura padana, ma non lo è. Grazie alla lunga esperienza condivisa con I Tetragonauti, la nostra via verso il mare è stata naturale.

carro-aspm-2Sono due i capisaldi delle nostre azioni all’interno del progetto. Primo, l’utilizzo e la declinazione dei principi della pedagogia attiva per coinvolgere gli studenti e renderli protagonisti dei loro percorsi di apprendimento. Nella nostra scuola si impara facendo e si impara utilizzando metodologie didattiche alternative a quelle tradizionali.

Il secondo tema è quello del viaggio, della scoperta di se stessi e di un punto di vista diverso. La potenza del mare, per noi terrestri, è essere l’unico luogo in cui il rovesciamento del quotidiano è completo. Lo sguardo abbraccia a 360 gradi ciò che prima era invisibile, spesso non solo agli occhi, perchè rende inevitabile il confronto con quanto si lascia a terra.

Unire questi due elementi è stata la sfida del progetto. Poter dare continuità all’esperienza forte della navigazione, amalgamarla in un programma che deve mantenere un obiettivo almeno di ri-motivazione scolastica, non è solo una necessità ma costituisce un paradigma educativo, a nostro modo di vedere irrinunciabile.

I ragazzi che noi incontriamo sono tra i più fragili, spesso già segnati da esperienze familiari e sociali fallimentari. Il tempo che abbiamo per lavorare con loro –  poiché l’avvicinarsi della maggiore età rende di fatto difficile il proseguimento delle attività educative e fa in ogni caso variare di molto le loro esigenze personali –  è poco. Occorre quindi avere il coraggio di investire nella persona che incontriamo considerandola un sistema, occupandoci delle sue relazioni significative, contemplandole come passaggio essenziale della crescita personale.carro-aspm

All’interno del progetto A Scuola per Mare, questo investimento si è sentito forte e chiaro, amplificato dall’effetto moltiplicatore della comunità Navigante che da ogni parte d’Italia si è stretta intorno ai ragazzi, un cordone di professionalità che ci ha accompagnato costantemente. L’incontro è ricchezza, per operatori affaticati come sono quelli del mondo educativo, in alcuni momenti è l’unica possibilità. La comunità navigante ci ha reso questa sfida non meno difficile, ma certamente un po’ più lieve.

Simona Ravizza, presidente Il Carro, Impresa sociale

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