Save the date: Marelibera, festival della vela solidale 29 settembre-1 ottobre 2023 alla Spezia

Si terrà alla Spezia dal 29 settembre al 1 ottobre la decima edizione di MareLibera, il festival della vela solidale. A vent’anni dalla sua fondazione ( è stata costituita nel 2003) l’Unione Italiana Vela Solidale torna nel golfo da cui tutto ha avuto origine: da un convegno organizzato nella città ligure all’inizio del Duemila al quale hanno partecipato diverse associazioni che in quegli anni iniziavano a usare la vela per interventi nel sociale che è nata l’idea di dare vita a una federazione nazionale che raccogliesse e moltiplicasse le esperienze e, soprattutto, mettesse a punto una metodologia e un sistema di formazione per accogliere a bordo equipaggi con caratteristiche diverse.
La Spezia e il suo golfo hanno una lunga tradizione di solidarietà marittima. La città è infatti Porta di Sion perché nel suo porto e nei suoi cantieri vennero allestite nel Secondo Dopoguerra le navi che portarono in Palestina gli ebrei sopravvissuti alla Shoah. A Lerici, comune del Golfo, c’è una delle più antiche Società Marittime di Mutuo Soccorso fondata nel 1852, alla Spezia  sono nati i primi progetti di educazione al mare per i giovani: il Progetto Ulisse iniziato alla fine degli anni Novanta è durato per 15 anni. Nel 2006 il golfo ha accolto la flotta di HandyCup, una delle prime regate con equipaggi abili e diversamente abili. La città, recentemente, da dato prova di grande solidarietà accogliendo le persone migranti della Geo Barents.  La Spezia città di mare e solidale si prepara ad accogliere la flotta UVS.

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Dialoghi dal mare, per una comunità educante generativa

«Dialoghi dal mare, per una comunità educante generativa» è il titolo del convegno che si terrà a Sassari il 15 maggio prossimo. Lo organizzano l’associazione di vela solidale Gps in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari. Nell’aula magna dell’ateneo di alterneranno educatori, responsabili del servizi sociali e del  Cgm, docenti e imprenditori.  Gli spazi di dialogo in cui è suddivisva la giornata affronteranno il tema della comunità educante a tutto tondo: dalle alleanze educative per nuovi percorsi di inclusione, alla relazione possibile tra famiglia, scuola e mondo del lavoro, alle nuove rotte generative.

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I ragazzi rinati con i mestieri del mare

140 giorni, per un totale di 1.100 ore, con una presenza media giornaliera di quattro volontari e sei giovani partecipanti al laboratorio di restauro e manutenzione i mestieri del mare – “Scugnizzi a vela”.  Sono alcuni dei numeri del bilancio sociale 2022 dell’associazione napoletana Life impegnata in progetti di giovani a rischio devianza e emarginazione che lo scorso anno ha visto riconosciuto il laboratorio «I mestieri del mare» come modello di prassi consolidata e di riferimento dalla Marina Militare e dal Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile.
Grazie al lavoro degli Scugnizzi a vela sono state riportate a nuova vita la nave scuola Elisabeth caracciolini che ha ospitato la campagna di monitoraggio di Mare Vivo, i laboratori della Campania social boat e gli speaker adolescenti di Radioimmaginaria. Sulla barca Bliss caracciolini, bene confiscato alla criminalità, si sono invece tenute le crociere educative alle quale hanno partecipato i giovani del Centro polifunzionale di Nisida e dell’associazione Libera. 

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Mal di mare su Vatican News

Mal di Mare, la scuola di vela residenziale fondata da Mauro Pandimiglio si racconta a Vatican News  in un  servizio dal titolo “Quando il mare diventa casa per tutti” che ripercorre la storia della scuola, le sue attività e il suo approccio pedagogico.

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