La lunga rotta di Tender To Nave Italia

Roma- La Marina Militare e lo Yacht Club Italiano ancora una volta uniti per la promozione della vela solidale. È stata presentata questa mattina, infatti, al Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma la nuova edizione del progetto Nave Italia, iniziativa che da ormai sette anni coinvolge bambini e adolescenti resi fragili da disagio o disabilità. A presentare il calendario dell’attività della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus l’ammiraglio Andrea Toscano e il presidente della Fondazione Roberto Sestini.

La campagna 2014 porterà nave Italia, un brigantino costruito nel 1993 rispettando fedelmente la struttura di uno del XIX secolo, a circumnavigare l’intera penisola. Partita da La Spezia lo scorso 15 aprile, approderà nei principali porti italiani per imbarcare 25 equipaggi “speciali” e arrivare sino a Trieste dove parteciperà alla Barcolana.

In questi giorni è ormeggiato a Civitavecchia. E la conferenza stampa di questa mattina è stata soprattutto l’occasione per conoscere da vicino i veri protagonisti dell’iniziativa. Seduti infatti nelle prime file c’erano bambini e ragazzi, alcuni dei quali accompagnati dai propri genitori. Ed è stato questo il momento più toccante, quando hanno preso il microfono in mano e raccontato la loro esperienza a bordo del brigantino.

Il brigantino Nave Italia

Il brigantino Nave Italia

“La prima volta che ho messo piede a bordo – racconta un sorridente Federico, poco più che adolescente e sottoposto a un trapianto di midollo osseo – ero veramente emozionato perché per la prima volta ho tagliato i fili con la realtà ospedaliere insieme ai miei amici di viaggio”. E poi ha continuato: “In barca si è creato un gruppo unito e coeso, anche con i medici che ci hanno seguito, cosa che in ospedale sarebbe stato impensabile”. “L’aspetto che più di tutti mi ha entusiasmato è stato provare la sensazione di navigare in libertà lasciando da parte, per un momento, le nostre malattie”.

Poi è intervenuto Davide, bambino vivace e dagli occhi vispi: “Il progetto ci ha cancellato i nostri problemi. Ci hanno fatto fare cose che non abbiamo mai visto come issare le vele, salire sulle vedette, pulire gli ottoni e timonare. È stata una grande occasione per tutti i bambini disagiati”.

Dunque i  protagonisti del 2014 sono bambini e adolescenti con malattie croniche, che affrontano ogni giorno grandi ostacoli alla propria autonomia: autismo, epilessia, leucemia, trapianto di midollo.

Riconquisteranno l’infanzia e la fiducia in sé stessi. Navigheranno su una rotta fatta di crescita, integrazione e condivisione. Impareranno a superare i propri limiti, dare il meglio di sé, condividere regole, riconoscere la forza del gruppo. Marinai a tutti gli effetti, parte attiva dell’equipaggio di nave Italia, un brigantino di 61 metri capace di rotte davvero speciali. L’esperienza vissuta a bordo di nave Italia  è lo strumento ideale  perché ciascuno dia il di sé  e  viva l’avventura come apprendimento.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto Nave Italia, iniziato nel 2007 per volontà della Marina Militare e dello YCI

Un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto Nave Italia, iniziato nel 2007 per volontà della Marina Militare e dello YCI

Il progetto è partito nel 2007 per volontà dello Yacht Club Italiano e della Marina Militare – uniti per costituire la Fondazione Tender To Nave Italia Onlus – e ha permesso di imbarcare fino a oggi 3.136 passeggeri speciali, realizzare 153 progetti e accogliere migliaia di  visitatori.

La Fondazione promuove progetti di recupero, sostegno e miglioramento della qualità della vita di persone rese fragili da disagio o disabilità, attraverso una metodologia educativa e riabilitativa originale, specifica e innovativa, costruita su basi scientifiche.

Nave Italia è simbolo di una convivenza possibile, una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere nessuno.