A Rimini, dal 23 al 25 marzo, tre giorni di Vela Solidale

Dal 23 al 25 marzo le associazioni dell’Unione Italiana Vela Solidale si incontreranno a Rimini per due importanti appuntamenti.

Il 23 si terrà l’assemblea nazionale dell’UVS e il 24 e 25 due giorni di formazione.

Oltre alle tecniche d’imbarco di disabili motori si parlerà della sindrome di down con Sabrina Marchetti, presidente dell’associazione Crescere Insieme e dei non vedenti con il presidente dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti della provinciadi Rimini.

Ecco il programma:

Sabato 24 marzo

09:39 – 12:30

Le caratteristiche della relazione problematica nell’infanzia e nell’adolescenza.

(Focalizzate nell’area del trauma e dell’attaccamento)
Mauro Pandimiglio (presidente Mal di Mare)
  • Mappe neuronali
  • Mappe dell’attaccamento
  • Comunicazione non violenta
14:30 – 16:30
Sindrome di Down
Sabrina Marchetti (Presidente Ass. Crescere Insieme)
  • Disabilità: problema o risorsa
  • Valorizzare le capacità
  • Dignità della persona uguale per tutti
17:00 – 19:00
Non vedenti
Domenico Mini (presidente Unione Italiana Ciechi di Rimini)
Enzo Pastore (presidente Marinando)
  • differenze tra Cieco dalla nascita e cieco post trauma o malattia.
  • Ipovedente
  • Autonomia, orientamento e mobilità
  • Tecniche di apprendimento

Domenica 25

Porto Turistico Marina di Rimini
09:00 – 12:00
Disabilità motoria
Enzo Pastore (Presidente Marinando)
Sante Ghirardi (Presidente Marinando Ravenna)
  • Tipi di lesione
  • La seduta
  • L’uso del sollevatore
  • Tecniche d’imbarco

 

Piccoli Passi entra in UVS

In occasione dell’assemblea nazionale dell’Unione Italiana Vela Solidale, tenutasi a Genova presso lo Yacht Club Italiano lo scorso 21 – 22 ottobre, viene ufficializzato, con la consegna del guidone, l’ingresso dell’associazione Piccoli Passi di Cesenatico.

Don Mazzi all’Elba per la regata di solidarietà

La darsena medicea ospiterà Mare Libera, la regata di solidarietà organizzata dalla Fondazione Exodus, don Antonio Mazzi presiederà l’evento

PORTOFERRAIO — Ogni anno l’Unione Italiana Vela Solidale, a cui Exodus aderisce, in collaborazione con le 24 associazioni di cui è costituita, realizza Mare Libera, una grande festa nazionale della solidarietà marinaresca che contribuisce a dare visibilità ai progetti di volontariato che utilizzano la pratica della navigazione come risorsa didattica, educativa, riabilitativa e formativa.

Brindisi, sede di Mare Libera 2016, passa ora il testimone a Portoferraio dove, in collaborazione con la Fondazione Exodus, Lega Navale e lo Yacht Club organizzeranno un grande evento marinaresco.

Il 2, 3 e 4 giugno la Darsena Medicea di Portoferraio accoglierà oltre 50 imbarcazioni provenienti da tutta Italia, con equipaggi formati da persone con disabilità mentale, fisica e sensoriale, con diverse forme di dipendenza, marinai, sportivi, anziani, volontari, adolescenti e giovani con disagio socio economico, operatori.

Attesi all’evento oltre 1000 visitatori, numerose associazioni, la RAI con il TGR e la trasmissione La vita in diretta oltre media locali e nazionali.

Il convegno istituzionale organizzato da Unione Italiana Vela Solidale in occasione di Mare Libera tratterà quest’anno il tema della povertà educativa e le proposte di UVS e sarà presieduto da Don Antonio Mazzi. 

Prevista per domenica 4 una veleggiata/regata aperta a tutti, con la possibilità di prenotare un’esperienza di navigazione a bordo delle imbarcazioni partecipanti.

(tratto da QUI news elba.it)

Nuovo Consiglio Direttivo

Si è svolta lo scorso cinque e sei novembre, a Frascati, l’Assemblea Nazionale dell’Unione Italiana Vela Solidale. 

INGRESSO NUOVI SOCI

Cresce ancora la flotta UVS con l’ingresso ufficiale delle associazioni “New Sardinia Sail” di Cagliari e “Barriere al Vento” di Gallipoli.

PRESENTAZIONE NUOVE RICHIESTE

Tre le associazioni che hanno fatto richiesta di ingresso e sono state accolte dall’assemblea: “Vele di Ulisse” di Catanzaro, “Piccoli passi” di Cesenatico e “Nautilus Project” di Putignano.

RINNOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

Sono stati due giorni di intenso lavoro, che hanno visto le associazioni partecipanti impegnate anche nel rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo. Enzo Pastore è stato riconfermato Presidente, Francesca Andreozzi nominata vicepresidente, Ubaldo Lucci tesoriere, Emilio Cervi segretario e Gabriele Gaudenzi consigliere.

MARELIBERA 2017

Infine l’associazione “A Gonfie Vele verso la vita”, che ha ospitato l’edizione 2016 di Marelibera, passa il testimone alla Fondazione Exodus dell’Isola d’Elba, che ospiterà la nostra festa nel 2017. Sventola ancora più in alto la bandiera solidale dell’Unione Italiana Vela Solidale.

Il Mare e la Vela Solidale Genovese

In occasione del 56° Salone Nautico Internazionale di Genova Palazzo Ducale ospiterà, nel Cortile Maggiore per la prima volta, un’installazione di progetti genovesi e mediterranei legati all’utilizzo del mare e della vela in chiave educativa, riabilitativa, formativa e solidaristica.

Dal 22 al 25 settembre 2016 alcune imbarcazioni, derive-canoe-gozzi, con pannelli esplicativi e alcuni spot-video racconteranno ai genovesi e a tanti giunti in città per il Salone Nautico i percorsi di “mare e vela solidali” nati a Genova alla metà degli anni ’80, rivolti soprattutto a giovani seguiti dai servizi socio assistenziali e sanitari e lo sviluppo italiano e mediterraneo che quei percorsi hanno contribuito ad innescare.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle politiche Socio-Sanitarie del Comune di Genova, dai 9 Municipi cittadini e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con dieci Associazioni genovesi a carattere velico-marinaro firmatarie di un protocollo d’intesa con i Municipi, l’Unione Italiana Vela Solidale, l’Associazione Handy Cup onlus e la FIV I Zona

La città di Genova, anche grazie all’impegno delle sue istituzioni pubbliche, è stata ed è con il progetto “Cercando Calipso”, un laboratorio di iniziative che, costruendo percorsi educativi, formativi e riabilitativi partendo dal coinvolgimento di giovani a maggior rischio di esclusione sociale, mettono al centro delle pratiche l’elemento che la caratterizza e la distingue da altre, il suo mare.

Il progetto Cercando Calipso 2016, che si chiuderà a metà ottobre, ha permesso a 130 ragazzi seguiti dforai servizi sociali territoriali del Comune di Genova di vivere un’esperienza strordinaria fatta di uscite in mare pomeridiane su derive, barche d’altura e canoe e navigazioni d’altura vivendo l’emozione di aver un’imbarcazione come casa, una “casa viaggiante” che supera confini reali e metaforici e che per viaggiare bene ha bisogno di un collettivo/equipaggio che comunichi al meglio in un contesto naturale in cui le condizioni sono dettate non dall’umano ma dai capricci del mare e del vento che si imparano, con il tempo, a leggere, a capire e a rispettare anche nella loro forza dirompente.

Grande attenzione, negli anni, è stata dedicata allo sviluppo di percorsi che coniugassero gli aspetti educativi e riabilitativi della navigazione con la creazione di momenti formativi in grado di rimettere nelle mani dei giovani i mestieri marinareschi e apprendere cosa significhi fare il marinaio oggi.
Con il progettto formativo “Moby Dick”, promosso dall’Ass.ne Non Solo Vela onlus tra il 2013 e il 2015, è stata vinta una scommessa che ha portato 14 giovani tra i 19 e i 26 anni alla frequenza di tirocini mativi trimestrali presso aziende del settore come cantieri, stabilimenti balneari, imbarcazioni da pesca e da diporto e porticcioli turistici, aprendo le porte al mondo del lavoro a otto di loro; nell’autunno di quest’anno un altro progetto formativo promosso dalla stessa onlus, denominato “Le vie del mare” e sostenuto dalla Costa Crociere Foundation, prenderà il largo nella nostra città.

L’importanza di un lavoro di rete capillare in questi progetti è testimoniata dal fatto che a Genova è stata fondata nel 2003 l’Unione Italiana Vela Solidale, network che raccoglie oggi 30 Associazioni italiane e ha ospitato, nel 2004 in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura, la quarta edizione di Handy Cup-la regata per tutti– che ha visto, dopo quell’anno, una costante partecipazione di rappresentanze genovesi sino all’edizione svoltasi a Malta nel 2011.

Dal mar Ligure al Mediterraneo progetti che, partendo dal coinvolgimento di giovani più vulnerabili, parlano di accoglienza, integrazione e interdipendenza nella prospettiva di rendere più efficaci le reti di ascolto in tutti quei luoghi del Mediterraneo dove c’è sofferenza, dove tutti insieme si possa far nascere di nuovo il gioco, la solidarietà e il rispetto per ogni cultura e ogni religione delle genti del nostro mare.

L’intreccio tra il mar Ligure e il Mediterraneo e il senso del “mare e vela soldiale” sarà il tema dell’incontro di sabato 24 settembre -h 10.00/13.00- nel salone del Minor Consiglio a Palazzo Ducale, un incontro che dalle narrazioni e confronto dei partecipanti vuole produrre degli stimoli in grado di fornire spunti critici e nuove suggestioni per i progetti futuri.
Parteciperanno lo scrittore Alberto Cavanna, profondo conoscitore del mare e dei suoi mestieri, che partirà dal suo ultimo libro, finalista al Premio Bancarella, “La nave delle anime perdute”, la giornalista Carlotta Dazzi, velista, impegnata nel volontariato a Milano e non solo, lo scorso anno ha soccorso dei migranti naufragati sull’ isola greca di Pserimos nel Dodecaneso, Luigi Ferrannini, psichiatra, è stato, come responsabile del DSM della ASL3 genovese, una delle anime del progetto “Matti per la Vela”, Rino Ponte, educatore e formatore dell’equipe del progetto formativo/lavorativo “Moby Dick”, Enzo Pastore, Presidente dell’Unione Italiana Vela Solidale e Mauro Pandimiglio, Presidente di Handy Cup onlus, promotore di un progetto di vela per i bambini di Gaza-Palestina.
Presenzieranno all’incontro il Sindaco Marco Doria e l’Assessora Emanuela Fracassi, modererà Giuliano Galletta, giornalista .

Grande successo di Marelibera. Pastore (UVS): “A Brindisi una delle migliori edizioni”

Grande successo di Marelibera, Pastore (UVS): “A Brindisi una delle migliori edizioni”

BRINDISI- Mare, vela e solidarietà. Brindisi per tre giorni ha accolto circa 500 persone provenienti da diverse associazione italiane.  Si conclusa domenica scorsa  Marelibera 2016. La città di Brindisi ha accolto dal  3 al 5 giugno associazioni da tutta Italia per vivere la festa della vela solidale. L’evento nazionale ha chiuso col botto, nelle acque di Brindisi domenica mattina si è svolta la veleggiata di Marelibera dove hanno partecipato 54 barche, sono stati coinvolti 243 ragazzi delle associazioni e hanno preso parte 149 armatori e membri di equipaggi.

veleggiata MareliberaVela e solidarietà per aggregare e integrare. Una festa dove si abbattono le barriere e il mare diventa il luogo dove si concretizza tutto questo.

La manifestazione si è svolta sul lungomare Regina Margherita dove è stato allestito un villaggio che ha ospitato le diverse iniziative.

“Quella di Brindisi è stata una delle più belle edizioni di Marelibera- afferma Enzo Pastore, presidente nazionale di Unione vela solidale (Uvs).- Uno scenario meraviglioso, un’organizzazione perfetta, tanto entusiasmo e partecipazione delle associazioni.”

Pastore ha ringraziato l’associazione brindisina A Gonfie vele verso la vita (GV3) che ha organizzato l’evento.

“Siamo soddisfatti della riuscita dell’evento- afferma Valerio Quarta, presidente GV3- Brindisi ha dimostrato di poter ospitare al meglio eventi nazionali anche di questo genere. Le nostre attività solidali proseguiranno. Dopo l’installazione del paranco per diversamente abili al porto abbiamo già in cantiere altre novità.”

Alla manifestazione hanno collaborato il Circolo della vela Brindisi, la Lega navale italiana sezione Brindisi e la Uisp (Unione italiana sport per tutti). Un particolare ringraziamento va alla Protezione civile di Brindisi e alla Croce rossa italiana di Brindisi.

In occasione della regata Brindisi- Corfù, l’associazione GV3 ha assegnato il trofeo vela solidale all’equipaggio  Area Top secret che aveva partecipato domenica alla veleggiata di Marelibera.

All’iniziativa hanno contribuito  Comune di Brindisi, Autorità portuale di Brindisi, l’Asl di Brindisi, Jindal Films, Fondazione Puglia per Vita, AB Cogeneration World, Fondazione Puglia, Federmanager, Stp Brindisi, Confindustria Brindisi, Sollevando.it, Stante Logistics, Fratelli Giusi srl, Spedire web, Segheria salentina.

BrindisiOggi

Accessibilità dell’area portuale di Ravenna

Per la giornata internazionale delle persone con disabilità

Nel contesto della giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) dove vengono trattati vari temi legati alla non autosufficienza e ai problemi ad essa collegati, l’Associazione Marinando e l’Unione Italiana Vela Solidale hanno proposto una panoramica sui criteri dell’accessibilità portuale a Ravenna: “Il futuro di Ravenna vede infatti importanti progetti di rinnovamento del porto industriale e dell’utilizzo della Darsena di città quale punto d’incontro di attività socio-culturali, sportive e turistiche, quindi quale miglior occasione per consentire a tutti di capire, come sfruttare al meglio l’opportunità”.

Alla tavola rotonda sono intervenuti:

  • Ing. Presidente dell’Autorità Portuale Galliano Di Marco
  • Capitano di Fregata Armando Ruffini
  • Assessore all Ambiente del Comune di Ravenna Guido Guerrieri
  • I centri della coop. Il Cerchio
  • Presidente Marinando Ravenna Sante Ghirardi
  • Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Vela Solidale Enzo Pastore
  • Responsabile progetto UVS “Un Mare per tutti” Antonio Sciabica
  • Responsabile Navigare in Darsena e CVR Jacopo Mutti
  • Presidente V4A marchio qualità internazionale ospitalità accessibilità Roberto Vitali
  • Moderatore la Dott.ssa Ilaria Fabbri

Unione Vela Solidale si racconta su Rai Radio 3

Ascolta le puntate.

Puntata del 17 novembre 2014 

Puntata del 18 novembre 2014 

Puntata del 19 novembre 2014

Puntata del 21 novembre 2014

 

di Gianluca Diana

La Vela è Solidale. Sui mari attorno alla penisola esiste da molti anni una fitta rete di associazionismo che dedica le sue attività alle aree del disagio fisico, sociale e mentale. Il tutto avviene attraverso la promozione di progetti di educazione, qualificazione e riabiltazione sociale che vengono svolti in barca a vela. Qui si incontrano ragazze e ragazzi in età scolare, giovani donne e giovani uomini che hanno bisogno di ritrovare se stessi e che a stretto contatto l’uno con l’altro, capiscono come una barca a vela non può funzionare senza la collaborazione di tutti. Spazi comuni come i compiti e le responsabilità nella gestione della barca, oltre al rapporto col mare ed al rispetto ambientale che gli si deve. In barca a vela si sta tutti senza scarpe e ci si incontra continuamente in un luogo estremamente simbolico: il ponte. Un punto di unione tra culture, persone e storie. Perchè come racconta un vecchio adagio marinaresco “Sul Mare non si costruiscono Muri, ma solo Ponti”.

Con gli interventi di: Enzo Pastore, Marco Tibiletti, Mauro Pandimiglio.

Una settimana di vela solidale su RAI RADIO 3

Da lunedì 17 a venerdì 21 novembre, tutti i giorni alle 19,45 su RAI RADIO 3 parliamo noi.

Il programma radiofonico TRE SOLDI per tutta la settimana trasmetterà l’audio documentario VELA SOLIDALE curato da Gianluca Diana.

Interviste, racconti, sensazioni e rumori del mare.

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Unione Italiana Vela Solidale, Arci e Legambiente sulla visita del Papa a Lampedusa

La visita di Papa Francesco oggi a Lampedusa è un gesto di straordinaria sensibilità e importanza, anche per i non credenti. Arci, Legambiente e Unione Italiana Vela Solidale – tra gli organizzatori per l’Italia della campagna Boats4 people che lo scorso luglio ha attraversato il Mediterraneo dall’Italia alla Tunisia, per riportare l’attenzione sul dramma dei migranti morti a migliaia nel canale di Sicilia – esprimono viva soddisfazione per questa visita e per i significati di cui si carica. Bergoglio con il suo viaggio dà un messaggio di speranza e dignità ai profughi ricorda anche alla politica l’importanza di operare sul terreno della quotidianità e dei bisogni delle persone. Leggiamo in quest’ottica la decisione di avere in prima fila alla messa papale migranti, bambini, e disabili, donne e uomini, e di ammettere in veste ufficiale solo il vescovo, il parroco e Giusi Nicolini, sindaco dell’isola, che ha ridato visibilità all’umanità e alla capacità di accoglienza degli isolani, mai avversi alla presenza dei migranti, se non in situazioni pre-costruite e di esasperazione. Esprimiamo viva soddisfazione per questa scelta e per i significati di cui si carica, e ci auguriamo che questo gesto serva a ridare umanità alle persone che arrivano nel nostro paese anche agli occhi di chi ha responsabilità di governo; che si faccia presto la scelta di modificare la legislazione in materia rimettendo al centro i principi di uguaglianza, diritti e dignità delle persone; che si produca una riflessione sul diritto d’asilo e sulla necessaria riforma del sistema di accoglienza.

Lampedusa, 8 luglio 2013

 

Arci, Legambiente, Unione Italiana Vela Solidale